lunedì 25 maggio 2015

Summer School in Efficienza energetica ENEA

Se siete dei giovani laureati e avete intenzione di specializzarvi anche voi nel meraviglioso mondo dell'efficienza energetica, allora non dovete assolutamente lasciarvi scappare questa possibilità. 

Avete tempo fino al 14 giugno per iscrivervi alla terza edizione della "Summer school in Efficienza energetica" che l'Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, sta organizzando in collaborazione con ISNOVA. 

Il corso si terrà dal 30 giugno al 10 luglio presso la "Scuola delle Energie" del centro Ricerche di Casaccia, il più grande complesso di laboratori e impianti dell'Enea. Vicino al lago di Bracciano. 

La scuola avrà un obiettivo molto stimolante per chi vi prenderà parte: la formazione di esperti nella efficienza energetica degli edifici, la condivisione di una visione di insieme di cosa oggi significhi fare efficienza e soprattutto, per chi sta anche cercando un lavoro, la possibilità di conoscere partner industriali e istituzionali che sono alla ricerca di professionalità di alto livello nel settore dell'efficienza energetica. 

Mica male no? 

Avranno accesso al corso 15 laureati in Architettura, Ingegneria e/o economia i quali godranno di una borsa di studio che coprirà il 100% dei costi. 
La selezione sarà realizzata in base soprattutto al voto di laurea e al vostro Curriculum Vitae. 

Alla fine del corso, e questa è la novità di quest'anno, i partecipanti potranno accedere a Stage retribuiti che saranno finanziati attraverso il fondo Giovani, per la lotta alla disoccupazione giovanile. 

Le domande di ammissione dovranno pervenire ENTRO IL 14 GIUGNO 2015

Il 20 giugno, quindi non dovrete aspettare molto, saranno pubblicate le graduatorie sul sito www.isnova.net e saranno forniti maggiori dettagli relativi al programma didattico. 

Qui sotto vi riporto il link per scaricare il bando. 

Auguro a tutti un grande in Bocca al lupo! 
C'è un grande bisogno di consulenti energetici capaci e preparati. 
Non lasciatevi sfuggire questa occasione. 


venerdì 22 maggio 2015

Che cos'è il Green Marketing

Per spiegare che cos'è il Green Marketing è probabilmente necessaria una premessa al fine di evitare inutili confusioni e sterili narcisismi di qualcuno. 

Il Green Marketing non è un diverso tipo di marketing. 
Gli strumenti e la logica che lo caratterizzano sono esattamente gli stessi del marketing tradizionale. 

La differenza risiede nel campo di applicazione di questi strumenti e nell'approccio alla creazione di valore, che in questo caso è fortemente settoriale. 

Il Green Marketing difatti rivoluziona il concetto tradizionale di business a favore dei principi dell’ecologia e del risparmio e si preoccupa di generare valore caratterizzando tutti i processi di ideazione, produzione, vendita e comunicazione dei prodotti. 
Probabilmente un elemento che sta sempre più caratterizzando il marketing di ogni settore, ma che in questo caso si manifesta con forza, è la trasversalità delle competenze necessarie per fare del buon Green Marketing. 

L'approccio deve essere complesso come complesso è il tema dell'ambientalismo e dell'efficienza energetica. 
Non esiste una disciplina in grado da sola di risolvere una questione così articolata, per cui si rende necessaria la contaminazione dell'approccio squisitamente economico e del marketing con altri saperi. 

I consumatori sono poi sempre più consapevoli per cui per trattare temi quali il risparmio energetico in edilizia, nella mobilità, la gestione dei rifiuti, l'inquinamento, anche il marketing deve diventare verde

Proporre un prodotto ecologico e sostenibile non è fare green marketing, così come fare beneficienza non trasforma un'impresa in una impresa sociale. 

Fare green marketing significa ripensare in ottica sostenibile l'ideazione del prodotto, strutturare efficientemente tutta la filiera e la logistica, ripensare il packaging e realizzare una comunicazione che sappia evidenziare i valori green dei prodotti e dell'azienda. 

Quindi gli esperti di marketing non possono limitarsi a miscelare abilmente le variabile tipche di questa disciplina, quali prodotto, prezzo, distribuzione e promozione, ma devono divenire degli abili professionisti che si intendono delle innovazioni tecnologiche green, che conoscono le normative ambientali e che condividano, oltre a capirle, le tendenze del mercato verde. 

L'approccio ecologico al marketing quindi non deve assolutamente essere quello di dare una mano di verde (Greenwashing) all'immagine aziendale, ma contribuire attivamente a mettere al centro di tutta la strategia aziendale la tematica del rispetto e della salvaguardia ambientale

Fortunatamente sono sempre meno le aziende che pensano al Green Marketing come ad un abile e furbetto strategemma per realizzare un nuovo tipo di comunicazione. Sempre più aziende hanno capito che l'approccio del Green Marketing è un'opportunità di crescita e di creazione di nuove competitività. 

L'approccio Green Marketing sta portando inoltre a un cambio di prospettiva temporale nelle strategie aziendali che abbandonano le tattiche mordi e fuggi, per investimenti strutturali che oltre a creare un beneficio immediato, daranno i loro frutti anche nel medio e lungo periodo. 

Ma attenzione cari imprenditori: se credevate che proporre un approccio green vi consentirà di posizionarvi con un prezzo più alto sul mercato, allora state sbagliando. 

I clienti green, vogliono prodotti ecologici, ma anche economici. 

Capite quindi che la strategia Green è un cambio di paradigma prima che un escamotage per incrementare il fatturato. 

Questo aumenterà certamente, ma perché aumenta giorno dopo giorno il numero di clienti che al momento dell'acquisto considerano come valore aggiunto e discriminante, quello della sostenibilità ambientale dei prodotti e dell'azienda che li propone. 

Ci troviamo di fronte ad una grande opportunità di mercato. Ma prima di tutto ci troviamo di fronte alla possibilità di ripensare il proprio business affinché questo contribuisca attivamente a preservare l'ambiente nel quale operiamo. 

Se lo danneggiamo irrimediabilmente in virtù del Dio profitto, a chi venderemo domani i nostri prodotti? 




Per informazioni e contatti: 
Alessandro Grilli 



mercoledì 20 maggio 2015

Il ddl Ecoreati spiegato a mio figlio

C’era una volta una terra bellissima dove le persone cantavano felici la gioia di vivere e la bellezza del mondo.

Un giorno degli uomini cattivi, decisero che avrebbero potuto diventare ricchi, riversando nelle sue viscere tutti i veleni che il mondo produceva.

Ignari e stupidi, gioivano vedendo i loro portafogli gonfiarsi, mentre quella terra bellissima, veniva oscurata dal fumo nero che migliaia di fuochi ogni giorno liberavano nel cielo.

Quella terra bellissima, venne ribattezzata terra dei fuochi.

L’aria si fece irrespirabile, l’acqua imbevibile e i frutti di quella terra un tempo così fertile, divennero molto spesso immangiabili.

Quegli uomini cattivi, smisero presto però di rallegrarsi dei soldi che avevano fatto. 
Iniziarono ad ammalarsi e tutte quelle ricchezze non potevano ridar loro la vita.

Sfortunatamente anche i poveri abitanti di quelle terre, smisero di essere felici. 
I loro occhi si gonfiarono di lacrime nel vedere quante persone amate se ne andavano per colpa di quella terra un tempo bellissima, ma che ora era gravemente malata.

Piangevano anche perché si sentivano soli. Erano stati abbandonati da tutti. 
Sembrava che nessun Re e nessun principe si ricordasse più di quanto era bella la loro terra.

Passarono tanti anni. E tutto sembrava ogni giorno più triste. 

Sotto le ceneri di quei brutti fuochi però, la speranza non era mai morta. 
Gli abitanti di quelle terre in cuor loro sapevano che non avrebbero mai lasciato vincere chi voleva trasformare quell'angolo di paradiso in un inferno. 

Sotto le lacrime, prendeva vigore la voglia di riscatto. 
Ovunque cavalieri coraggiosi si armarono e iniziarono la loro battaglia. 
Quelle terre bellissime, non dovevano morire. 

Fin quando arrivò il giorno tanto atteso.
Un grido di gioia squarciò quelle tenebre come un fulmine nella notte più oscura.
Migliaia di persone in tutto il paese urlarono con tutte le loro forze quando si seppe che l’ora più buia era passata.

Dopo anni di umiliazioni e inutili tentativi di rivalsa, le forze del bene avevano vinto finalmente la loro prima e più importante battaglia.
Gli uomini cattivi sarebbero stati vinti presto.

Grazie cavalieri coraggiosi.
Grazie Legambiente e Libera.


Per merito vostro oggi c’è una terra bellissima dove le persone cantano felici la gioia di vivere e la bellezza del mondo...

lunedì 18 maggio 2015

Procedi con calma tra il frastuono e la fretta

Tanti anni fa, quando ero poco più di un ragazzino, un'amica di famiglia, mi regalò un foglietto con su su scritta una poesia in prosa dello scrittore Max Ehrmann.
Il titolo di quella poesia era Desiderata.

Iniziava in questo modo: “Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricordati quale pace possa esservi nel silenzio”.

Da quel giorno quella frase è diventata parte del mio Dna.
Questo non significa che l’abbia sempre rispettata, anzi!
Troppo spesso sono caduto nel vortice di quel ritmo frenetico che a volte è la nostra contemporaneità.

Appunto, solo a volte lo è. 
Sbaglia chi crede che il ritmo sia imposto ora dalla società, ora dal nostro capo, ora dalla famiglia e via dicendo.
Il ritmo lo facciamo noi. 
Siamo noi che scegliamo il passo che teniamo nella nostra vita.

Desiderata non sbaglia nell’esortare chi legge a procedere con calma.
Perché ognuno di noi ha il potere di decidere sul tempo.

Se si è sopraffatti dagli eventi, allora bisogna fermarsi. Non accelerare.  

Io credo di aver compreso pienamente il senso di queste poche parole, solo quando nel 2013 insieme ad un carissimo amico, organizzammo un viaggio in bicicletta da Torino a Roma.

Queste le parole che scrissi, a caldo, il giorno che arrivai a casa:

800 km. 72 ore sulla sella. Oltre 20.000 kcal bruciate. Arrivo sfinito. Ma pieno di energie positive.
Perché questo viaggio è stata una lunghissima metafora della vita.
Prossimo all'arrivo, invece di accelerare ho rallentato. 
Perché la cosa più bella di questa esperienza meravigliosa è stata proprio il viaggiare, mai la meta.
Bisogna assaporare ogni metro. Guadagnarsi ogni discesa. Lasciarsi spingere dal vento. Compiacersi dei propri successi. Fermarsi quando necessario. Stringere i denti per far fronte ai momenti più difficili.
E godere di ogni momento. Dell'adesso.
Bisogna guardare lontano, ma non lasciarsi sfuggire nulla perché una volta arrivati alla fine del viaggio, viene voglia di ricominciare subito.
E almeno nella vita questo non è possibile.

Forse è solo allora che ho veramente capito che dovevo iniziare veramente a procedere con calma tra il frastuono e la fretta. 

Anche nella mia professione. 
Come poteva essere possibile conciliare la mia convinzione profonda di fare un lavoro il cui obiettivo ultimo è quello di contribuire a generare Valore, se per primo non facevo altro che correre come un pazzo per generare profitti?

I risultati non potevano arrivare. Troppo distanti le pratiche dagli ideali. 

Certo, inutile nascondercelo, essere coerenti fino in fondo spesso è molto difficile.
Da una parte perché tendiamo ad essere molto morbidi con noi stessi e dall’altra perché le incoerenze sono molto più evidenti negli altri che in noi.

Ma poi ho scoperto che quando ci si riesce, allora si ottiene il potere di fare molto di più con meno. 
Vorrei spiegarvelo meglio, ma posso solo esortarvi a provarci: è una sensazione bellissima. 

Il mio appello va a tutti gli operatori della green economy siano essi aziende, consulenti o enti: non mettetevi la casacchina verde perché va di moda. Potreste avere qualche successo all’inizio, ma presto chi vi sta intorno, vi segue o compra i vostri prodotti, si renderà conto che siete solo degli opportunisti e vi abbandoneranno. 

E allora sarete nell'occhio del ciclone: vi darete da fare come dei disperati, eppure nessuno sembrerà accorgersi di voi. 

Se parlate di efficienza energetica, di energia pulita, di prodotti green e di rispetto per l’ambiente, prima di tutto sforzatevi di essere quello che volete "vendere". 

Avete la possibilità di generare valore. Non solamente di fare profitto.
Cercate anche quello. Ma fatelo nel modo giusto, perché se sarete veramente inspirati dalla causa e vi comporterete coerentemente con quello che predicate, allora i risultati arriveranno. 
E credete a me, avranno un altro sapore.

Per concludere, vi lascio con altri due estratti di Desiderata, auspicando per me e per voi che mi leggete, che la ricerca del successo, coincida anche con la ricerca della felicità:

"Sii prudente nei tuoi affari,
poiché il mondo è pieno di inganno.
Ma questo non ti renda cieco su quanto c'è di virtuoso,
molte persone lottano per alti ideali,
e dovunque la vita è piena di eroismo.

Nonostante tutta la sua falsità, il lavoro ingrato ed i sogni infranti,
questo è ancora un mondo meraviglioso.
Sii allegro.
Sforzati di essere felice."

domenica 17 maggio 2015

L'ingrediente segreto - Magnalonga Roma 2015

Tutte le migliori ricette che si rispettino, si sa, hanno il loro ingrediente segreto.
Così anche le formule di maggior successo.

Oggi invece ve ne vorrei svelare uno che quasi casualmente ho scoperto, o meglio riscoperto, in queste ultime settimane.

È quell'ingrediente che fa sì che tutto vada per il verso giusto, che permette di reagire con un sorriso alle avversità, che fa nascere nuove amicizie e che quando vai a letto la sera, anche se sfinito per una giornata particolarmente intensa, lo faccia con un sorriso in volto.

Permette a una moltitudine impressionante di persone sconosciute tra loro, di condividere una giornata bellissima.

Ieri a Roma c'è stata la Magnalonga.
Cinquecento ciclisti, accompagnati da centinaia di volontari hanno dato vita per le strade di Roma a una festa piena di gioia e allegria.

L'ingrediente segreto del quale vi sto parlando è la FIDUCIA.

Fiducia incondizionata nell'operato dell'altro, anche se sconosciuto.

Solo così si permette alla bellezza del mondo di venir fuori.
E ieri è emersa in tutto il suo splendore.

Vorrei dire grazie a modo mio a tutti coloro che hanno dimostrato come, sostituendo alla paura per lo sconosciuto, la fiducia nel prossimo, si ottengano risultati straordinari.

Grazie per ricordarmi che è possibile lavorare a un progetto, facendo totale affidamento negli altri. 

Mossi dalla volontà di raggiungere un obiettivo sano, il risultato non potrà che essere bellissimo.

Complimenti a tutti cari Magnalongheri.
Avete dimostrato ancora una volta, che un mondo migliore è possibile.

Basta avere fiducia.
Grazie.

giovedì 14 maggio 2015

Beata ignoranza - Comuni rinnovabili 2015

Come vi avevo già anticipato qualche giorno fa, ieri c'è stato l'evento relativo alla decima edizione del rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente con l'aiuto del GSE e di Assorinnovabili.

Un evento molto interessante.
Credevo mi sarei annoiato un po' e invece devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso anche perchè è stato organizzato con una bella tavola rotonda dalla quale sono usciti spunti molto interessanti.

Non vi sto ad elencare tutti i dati più istituzionali che sono stati detti perché per quello c'è il rapporto e molti altri articoli che potrete trovare facilmente in rete.

Io vorrei parlarvi delle cose più belle che sono emerse.

Non sono sempre in grado di dire chi ha detto cosa (Sì non potrei fare il giornalista lo so...), e spero che nessuno si offenda.

Prendetelo come il messaggio che è venuto fuori dalla conferenza.

Prima di tutto è emerso con forza l'invito ad essere orgogliosi di un risultato impensabile fino a pochi anni fa.

L'Italia è uno dei leader mondiali delle energie rinnovabili.

Si diceva che queste fonti non avrebbero mai potuto essere altro che una nicchia e invece oggi abbiamo quasi il quaranta percento di energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili.

Bello! Bellissimo.

Certo tutti anche al convegno erano coscienti del fatto che con il senno del poi molte cose potevano essere fatte meglio.
Ma come giustamente qualcuno ha fatto notare, vogliamo goderci un risultato del genere e non vergognarcene?

Consapevoli degli errori del passato, dobbiamo essere ambiziosi e visionari, forti dei risultati ottenuti.

Parlando con due amici ieri mi veniva in mente un riflessione che ho letto qualche tempo fa.

Marconi inventò la radio perchè non era a conoscenza della fisica di quel tempo: se lo avesse saputo si sarebbe fermato perché a quel tempo si credeva che le onde radio una volta arrivate all'orizzonte, avrebbero proseguito in linea retta fino a disperdersi nello spazio.
C'è riuscito perchè aveva una visione.
E la sua tenacia gli ha dato ragione.

Verrebbe da dire beata ignoranza.

Anche noi abbiamo bisogno di visioni ambiziose e non dobbiamo preoccuparci di chi dice che non si può fare per questo o quel motivo.

Solo così cambieremo il mondo. Non credete anche voi?

Silvia Velo ha poi concluso con un messaggio che mi sembra a dir poco eccellente: l'Italia deve puntare sull'efficienza energetica che potrebbe essere l'uovo di colombo.

Incide su edilizia.
Non si delocalizza.
È una tecnologia italiana e riduce le emissioni di Co2 più degli impianti di produzione di energia.

L'efficienza energetica dovrebbe essere il perno intorno a cui si dovrebbero fare le politiche sia a sostegno delle rinnovabili sia a sostegno della tutela ambientale.

Diamoci obiettivi di efficienza piuttosto che sul sostegno a una tecnologia piuttosto che un'altra.

Bravissima. Ha tutto il mio sostegno su questa sua proposta e mi auguro davvero che riesca a farla passare.

Ragionare in termini di efficienza energetica significherà dare spazio alla creatività italiana e personalmente sono certo che darà frutti importanti in termini ambientali ed economici.

Un obiettivo più è semplice più è raggiungibile.

Basta poco. Che ce vo!

mercoledì 13 maggio 2015

Risparmiare soldi e comprare bene. il primo outlet italiano di elettrodomestici usati e garantiti.


C'è una notizia di questi giorni che a mio avviso merita di essere pubblicizzata.

In un periodo di crisi profonda, economica prima e sociale poi, ci sono progetti che coniugano brillantemente il rispetto per l'ambiente e le necessità di chi non può o non vuole spendere tanti soldi per un prodotto.

Sto parlando del primo outlet di elettrodomestici usati, rigenerati e garantiti in Italia.
Si trova a Camerata Picena.
Vecchie lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori che tornano come nuovi.
Grazie ad Adriatica Green Power, Legambiente e al progetto Second Life, gli elettrodomestici usati vengono ricondizionati e rimessi sul mercato a prezzi competitivi innescando così un circuito virtuoso per l'economia e per l'ambiente: nuovi posti di lavoro, tonnellate in meno di rifiuti, meno sprechi inutili.  

Un'iniziativa bellissima che mi piace proprio perché dimostra come il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale siano prima di tutto beneficio economico per le persone.

Mi piace perché è il frutto di un piano industriale che per soddisfare una domanda, quella degli elettrodomestici a un prezzo accessibile, genera un beneficio in termini ambientali.

Credo che esistano persone mosse dalla volontà pura di comprare prodotti Green per contribuire a una maggiore sostenibilità, ma credo soprattutto che per la stragrande maggioranza delle persone questo argomento non sia altro che un Plus a posteriori.
E per qualcuno neanche quello.
Si compra perchè un prodotto è garantito e costa meno di altri.

Alla faccia di tutti i bei discorsi.
Possiamo lasciare da parte per un momento inutili narcisismi?
Allora fatemi dire: e chi se ne frega!
Il risultato è quello che conta in casi come questo!

Genero valore per le famiglie e faccio bene all'ambiente.
Poi so che iniziative del genere con il tempo aiuteranno alla creazione di una coscienza della sostenibilità e arriverà un giorno in cui la leva economica, quella del risparmio per indenterci, e quella ambientalista, andranno a braccetto per tutti i clienti.

Ne deriva una grande responsabilità di tutti quegli attori economici, amministrativi e politici che hanno l'opportunità, e il dovere, di innescare quanti più circoli virtuosi possibili.
Vedete un po' quello che potete fare...

Nel frattempo consiglio a tutti di comprare i vostri elettrodomestici all'outlet di Camerata Picena.

Perché sono garantiti.
Costano poco.
E fate bene all'ambiente.

martedì 12 maggio 2015

Festival del verde e del paesaggio - Roma 15 16 17 Maggio 2015

Per tutti gli amanti del verde, vi invito a visitare il festival del verde e del paesaggio che si terrà all'auditorium di Roma il 15, 16 e 17 Maggio 2015. Ovvero alla fine di questa settimana.
Per chi non lo conoscesse vi riporto la presentazione che figura sul sito:
Il Festival del Verde e del Paesaggio è la manifestazione dedicata all’architettura del paesaggio, al piacere del giardinaggio, alla conoscenza delle piante, al design da esterni.
E’ un grande contenitore che utilizza  diversi linguaggi per promuovere la cultura del verde in modo semplice, colto, divertente e spettacolare, partendo da un’idea etica di armonia e bellezza.
Ideato da Gaia F. Zadra, ha la direzione creativa di Ciriaco Campus ed è realizzato insieme a Marilina De Mita e Alessandro Bertolini, tutti provenienti da esperienze legate alla comunicazione, organizzazione eventi e arte contemporanea.
Ricordo ancora una volta che la quinta edizione è in programma il 15, 16 e 17 maggio 2015 sul Parco pensile dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Questo è il link:
http://www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it

Io non potrò partecipare, ma se qualcuno va e ha voglia di raccontare come è andata, non potrà che farci piacere.

Buon divertimento!

lunedì 11 maggio 2015

Il marketing è morto. Lunga vita al marketing!

Il titolo di questo articolo è in realtà una frase molto ironica di Seth Godin.
La prendo in prestito per spiegare molto velocemente e senza annoiarvi troppo come sul marketing si senta dire tutto e il contrario di tutto. 

Vorrei chiarire qualche concetto che mi sembra fondamentale per poi parlare la stessa lingua visto che il blog tratta proprio del marketing applicato alla Green Economy e alla tutela ambientale. 

Probabilmente mi attirerò l'antipatia di alcuni "professionisti" del marketing. Benissimo. Vorrà dire che ho scritto qualcosa di intelligente. 

Velocemente: 
  1. Posso dire Campagna di Marketing per riferirmi a una campagna pubblicitaria? No! Pensate che in ordine di importanza, la promozione (Un concetto più ampio di quello di pubblicità) è addirittura l'ultimo degli step previsti dal marketing!
  2. Marketing è vendere fuffa? No! Il marketing insegna che un prodotto non valido (O servizio non valido) prima o poi fallisce. Soprattutto se lo si vende per buono. 
  3. Il marketing è il male? No! Direste che la medicina è il male perché un medico non è un bravo medico?
  4. Esiste un marketing vecchio, brutto e noioso e uno nuovo, giovane, 2.0 e molto più figo? No. Ma è ovvio che chi vuol vendere il suo marketing, avrà un motivo per dire il contrario. 
Il marketing si basa su pochi concetti semplicissimi. Tutto il resto è stato aggiunto dopo. 

Io mi considero un purista. Per cui tendo a riportare tutto alle origini. Perché considero che meno è meglio e semplice è bello. 

Quando parlo di marketing mi rifaccio alla definizione che diede negli anni 60' l'italiano Giancarlo Pallavicini:
  • Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l'arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento.

Fatemi sottolineare quanto segue: il marketing è un processo sociale, ovvero non esiste una soluzione definitiva, ma è in continua evoluzione. 

Per cui perché ci dovrebbe essere un vecchio e un nuovo marketing?


Viene definito come l'arte di creare valore per chi ha un bisogno. Non è bellissimo? Non si parla di creare profitto. Certo ci deve essere anche quello. Ma l'obiettivo è il valore. 

Siamo i depositari di una definizione del marketing tutta italiana e antecedente a qualsiasi sviluppo successivo di stampo anglosassone.

Per carità non potrei certo negare l'immenso valore del lavoro del padre universalmente riconosciuto del marketing, ovvero Philip Kotler, ma è bene far notare che la scuola anglosassone in economia è sempre stata molto più orientata al "Fare i soldi".

Pallavicini invece parla di valore. Non sarà il caso di fargli onore?
Ci proveremo almeno in questo blog. 

domenica 10 maggio 2015

Comuni rinnovabili 2015 - X Edizione - Mercoledì 13 maggio 2015



Per chi è interessato pubblico la locandina dell'evento Comuni Rinnovabili X Edizione che si terrà a Roma mercoledì 13 maggio presso l'auditorium GSE. 

Che cosa è "Comuni Rinnovabili"?
Riporto quasi testualmente la presentazione che figura sul sito www.comunirinnovabili.it 
La mappa dell’energia verde e dell’innovazione nelle reti energetiche italiane.
Da dieci anni Legambiente fotografa lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei territori italiani, e attraverso la descrizione di buone pratiche, mappe e speciali classifiche descrive ogni anno lo sviluppo delle diverse tecnologie ma soprattutto racconta da vicino il cambiamento che attraversa il nostro Paese, una rivoluzione energetica che porta oggi le fonti rinnovabili a coprire oltre il 32% delle fabbisogno energetico elettrico nazionale e il 15% complessivo grazie ad un mix di 700mila impianti da fonti rinnovabili diffusi nel 100% dei Comuni italiani.
Non solo, ampio spazio viene inoltre dato alla descrizione delle buone pratiche, ovvero alle esperienze pubbliche e private più avanti nella transizione enegetica verso l’autosufficienza energetica.
Quali comuni possono partecipare? Partecipare è facile e gratuito, basterà compilare il questionario ed inviarlo a Legambiente entro la data indicata sul questionario stesso. I dati raccolti verranno incrociati con quelli forniti da GSE, Province, Regioni, associazioni e aziende di settore.
I migliori Comuni selezionati attraverso Comuni Rinnovabili, avranno inoltre l’opportunità di partecipare alla RES Champions League, il campionato europeo basato sullo sviluppo delle fonti rinnovabilie e sulle politiche di efficienza e mobilità.
Ricordo che la partecipazione è libera, ma è richiesta gentilmente la conferma di partecipazione via e-mail scrivendo all'indirizzo: energia@legambiente.it

Io ci sarò. 

sabato 9 maggio 2015

Dedica a mio padre. A Giovanni. Da Giovanni.

Oggi vorrei raccontarvi di come una passione si sia trasformata in una missione.
Lo faccio senza nascondere qualche perplessità sulla mia scelta. 
Leggendo capirete il perché.

Quella che vedete è una foto del 2011. 
Il giorno del mio trentesimo compleanno.
Una giornata bellissima trascorsa in compagnia di amici cari e della mia famiglia.
Il bambino è mio figlio maggiore. Si chiama Santiago.
Quello a sinistra è mio padre: Giovanni.
Questa è l'unica foto che ho di noi tre insieme.

Mio padre è morto il 22 dicembre 2012.
È morto per una malattia infame: il mesotelioma pleurico.
Ovvero TUMORE DA AMIANTO.
Morto per colpa dell'Eternit.

Era un ferroviere e come tanti altri suoi colleghi respirò la polvere di amianto quando alla fine degli anni settanta, a Torino, la si usava per coibentare le carrozze dei treni.
Come lui, sfortunatamente tanti altri lavoratori ci hanno lasciato e tanti altri ci lasceranno.
A loro e alle loro famiglie, prima di tutto va il mio pensiero.

La morte di mio padre, come tutte le morti è stata struggente.
Poi il tempo lascia che le cose tornino al loro posto e alla rabbia prima e alla stanchezza poi, fa seguito nuova energia vitale.
Ho iniziato così a riflettere su come la negligenza di qualcuno, abbia provocato una conseguenza così tragica ben 25 anni dopo.
Un azione non esaurisce il suo effetto nell'immediatezza, ma può generare risultati inaspettati, negativi o positivi che siano, anche dopo moltissimo tempo.
Questo mi ha portato a ripensare al concetto di sostenibilità e a credere che dovevo, nel mio piccolo, fare qualcosa.

In questa foto c'è il passato, il presente e il futuro.
E io ora so che qualsiasi mia azione oggi, o quella di chiunque altro, potrà avere un effetto sulla vita di mio figlio.
É necessario chiedersi il perchè di ogni cosa e quali sono i veri costi di quello che facciamo, produciamo, consumiamo, buttiamo ecc.
Perchè una conseguenza negativa, pur se proiettata in un futuro lontano e difficile da immaginare, è pur sempre un costo.
Che qualcuno pagherà.

Allo stesso modo, un beneficio futuro, pur se anch'esso intangibile e difficile da vedere, è pur sempre un guadagno.
Del quale qualcuno potrà godere.
Magari mio figlio. E con lui i vostri figli, nipoti e amici.

Se una risposta c'è, non dobbiamo chiudere gli occhi per convenienza, per comodità o perché tanto tutti fanno così.

Quasi sempre in cuor nostro sappiamo qual'è la cosa giusta da fare. Il problema sorge quando per un qualche interesse, facciamo diversamente.

Fatta questa premessa, lascio ad altre figure immensamente più preparate e autorevoli di me, il compito di dare un significato morale all'agire umano.

Io mi limiterò a parlare di marketing e di contribuire a una maggior efficienza dei processi di promozione e diffusione di pratiche virtuose.

La mia dedica va a mio padre Giovanni Grilli.
Ferroviere.
Nonno dei miei figli.

Il mio sforzo per un mondo migliore, sarà il suo regalo per i nipoti e per tutte le generazioni che verranno.

venerdì 8 maggio 2015

Le dovute presentazioni. Chi è Alessandro Grilli?

Mi chiamo Alessandro Grilli. 

Ho dedicato tutta la mia vita accademica e professionale al raggiungimento di competenze specifiche per la creazione di un profilo altamente qualificato nell'ideazione, esecuzione e controllo di strategie integrate di marketing.

Ho poi deciso di applicare queste competenze nel settore specifico del Green Marketing, settore nel quale trovo le condizioni ideali per la creazione di valore condiviso.

Grazie ai miei studi in economia, marketing e ingegneria gestionale, so coniugare efficacemente le esigenze operative orientate al risultato, la capacità di esaltare gli aspetti positivi delle organizzazioni e la gestione scrupolosa, proattiva e fondamentalmente ottimista degli scenari complessi contemporanei.

Ho una naturale tendenza alla formazione e allo sviluppo delle risorse umane: passione che trova ulteriore applicazione nel mio ruolo di formatore nelle tecniche di marketing e vendita, nel ruolo di divulgatore scientifico di temi inerenti il green marketing e nella collaborazione con riviste del settore.

A seguito della scomparsa di mio padre, vittima dell'amianto, e in virtù della mia innata empatia sociale, ho maturato durante questi mesi la decisione di fare della green economy, il contesto ideale per l'applicazione delle mie competenze professionali.

Oggi nasce il Blog Green Marketing & Sales Italia

Scopo di questo blog sarà quello di aiutare tutte le aziende e le persone che operano nel settore della Green Economy Italiana, a far propri gli strumenti tecnici e commerciali più idonei per avere successo. 

Il mio obiettivo è quello di: 


  1. Fornire ai consulenti gli strumenti per esplorare in profondità i reali bisogni dei clienti e soddisfarli appropriatamente con le più evolute tecniche di marketing e commercio;
  2. Generare gli strumenti economici e analitici per verificare la validità delle strategie di Green Marketing;
  3. Educare i potenziali committenti a riconoscere il valore dei bravi consulenti e ad esigere risposte di qualità. 

Per farlo, scriverò sui seguenti temi: 

  • Marketing
  • Green Marketing
  • Commercio
  • Tecniche di vendita
  • Formazione tecnica 
  • Interviste ad esperti, aziende e istituzioni
  • News del settore
  • Eventi
Vorrei fosse uno spazio condiviso, in cui potrete inviarmi le vostre domande e le vostre richieste. 

Credo profondamente che la creatività italiana debba essere messa al servizio della sostenibilità. 

Nel paese del bello, non può esserci spazio per spreco, inquinamento e rifiuti. L'opportunità è qui. 
Non dobbiamo lasciarcela scappare.

Sono certo che non sono il solo a pensarla così. 
E che con il tempo, saremo anche noi gli artefici di un cambiamento epocale. 


Marcel Proust scriveva che “un viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere un occhio nuovo”

Il viaggio sarà lungo e pieno di difficoltà.
Meglio iniziare subito allora.

Con un po' di emozione e moltissimo entusiasmo, auguro buona navigazione a tutti!

Dott. Alessandro Grilli
T: 331 7219353