sabato 15 agosto 2015

Informare e vendere nel Green Marketing

Leggendo qua e là, informandomi e cercando di mantenere sempre un approccio critico, mi è venuto un dubbio che per chi fa il mio lavoro, quello di consulente in Green Marketing, non è da poco conto. 

Il dubbio amletico è questo: quale prodotto può essere definito veramente Green?

Dopo un po' la risposta è stata che l'unico prodotto green al 100%, ovvero con 0 impatto sull'ambiente non esiste. 

Un prodotto a KM 0 per esempio, pur se migliore di tanti altri, ha pur sempre un peso che scarica sull'ambiente: in termini di acqua consumata per la produzione, di carburante per il trasporto ecc. 

Quindi il concetto di Green applicato ad un prodotto è relativo, nel senso che sempre dipende da chi ne fa uso, dove, quando ed è sempre un valore che acquisisce senso in funzione di altro. 

Mi spiego: se compro un prodotto biologico che arriva dall'altra parte del mondo, probabilmente sarebbe meglio consumare lo stesso prodotto, fatto con sistemi produttivi tradizionali, che arriva però da un'azienda molto vicina a dove abito. 

Lo stesso potrebbe dirsi, riprendendo un esempio fatto da Jacquie Ottmann, dei pannolli in stoffa riutilizzabili. 
Non generano scarti da discarica, ma il processo produttivo e l'uso prevede il consumo di grandissime quantità di acqua.
Chiaramente se mi trovo in una zona ricca di acqua, questo problema non si porrebbe. Ma se questo avvenisse in una zona del Sud Italia dove l'acqua tutt'oggi è razionata nei periodi estivi, allora il dubbio su cosa sia meglio tra pannolini riutilizzabili e scartabili, sarebbe più che lecito. 

Sarà la ricerca scientifica ed in particolar modo quella inerente l'economia ambientale a dare una soluzione a una questione del genere anche perchè è facilmente comprensibile che questo dilemma si applica a TUTTO ciò che ci circonda. 

Intanto a conclusione di questa breve riflessione, direi che uno dei compiti più importanti che il Green Marketing deve far proprio, è quello di contribuire attivamente alla formazione di un pubblico qualificato, consapevole e critico

Un consumismo Green è probabilmente più auspicabile di quello che ha caratterizzato le nostre società negli ultimi 50 anni, ma sempre consumismo è. 

Il green marketing, come già abbiamo visto in precedenza in un altro post, ha la doppia missione commerciale e socio-culturale. 
Le due sono inscindibili. 
Dimenticarsene, sarebbe commettere un grande errore. 

Buon lavoro a tutti. 


Per info e contatti: 
Alessandro Grilli 

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